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Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI
Tabella dei Contenuti
Descrizione
Il decreto, firmato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) Adolfo Urso, è volto a supportare le PMI attraverso un regime di agevolazioni, concesse sotto forma di contributo in conto impianti, per le spese finalizzate all’autoproduzione di energia elettrica.
Gli investimenti agevolabili riguardano le spese di installazione e messa in opera di impianti fotovoltaici e mini-eolici e delle batterie di accumulo o di altri sistemi di stoccaggio di energia elettrica.
La misura, che persegue gli obiettivi individuati dal progetto “REPowerEU” dell’Unione Europea, è finanziata attraverso i fondi stanziati per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Destinatari
I 320 milioni di euro di fondi, gestiti da Invitalia S.p.A., sono destinati per il 40% alle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), e per un altro 40% alle microimprese e alle piccole e medie imprese (PMI) operanti sull’intero territorio nazionale che alla data di presentazione della domanda:
- sono regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese;
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
- non sono destinatarie di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno e sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazione concesse dal Ministero;
- non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà come da definizione stabilita dal regolamento GBER;
- si trovano in regime di contabilità ordinaria e dispongono di almeno un bilancio approvato e depositato presso il Registro delle imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno una dichiarazione dei redditi;
- Sono in regola in relazione agli obblighi contributivi.
Sono ammessi tutti i settori produttivi ad eccezione dei seguenti:
- produzione di energia basata sui combustibili fossili e attività correlate;
- industrie ad alta intensità energetica e/o ad alte emissioni di CO2;
- produzione, noleggio o vendita di veicoli inquinanti;
- raccolta, trattamento e smaltimento di rifiuti;
- trattamento di combustibile nucleare e produzione di energia nucleare.
Investimenti agevolabili
Sono ammissibili le spese per l’acquisto di:
- impianti solari fotovoltaici o mini eolici, comprese le spese per l’installazione e messa in opera;
- apparecchiature e tecnologie digitali necessarie per il funzionamento dell’impianto;
- sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta;
- diagnosi energetica necessaria alla pianificazione degli interventi.
Le suddette spese devono essere comprese tra i 30 mila euro e 1 milione di euro e devono essere relative a immobilizzazioni, materiali e immateriali, nuove di fabbrica, e riferite a beni utilizzati esclusivamente su edifici destinati all’esercizio dell’attività. L’energia prodotta deve essere destinata all’autoconsumo dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.
Agevolazioni
- 30% per le medie imprese;
- 40% per le micro e piccole imprese;
- 30% per gli investimenti relativi ai sistemi di accumulo
- 50% per la diagnosi energetica preliminare, necessaria per pianificare gli interventi.